Diversi studi hanno confermato che le persone che seguono scrupolosamente la dieta mediterranea vivono più a lungo, dunque la speranza di vita media anche in Italia è aumentata notevolmente, questa dieta, inoltre,  riduce l’incidenza di alcune malattie quali il Parkinson, l’Alzheimer e il cancro. A conferma di questi dati in Italia si registrano casi di patologie come le malattie cardiovascolari o l'obesità inferiori rispetto agli altri Paesi e questo perché la dieta mediterranea, basandosi sul consumo prodotti freschi e locali, permette di assimilare una maggiore quantità di molecole protettive che si trovano soprattutto in alimenti non trattati.

Proprio per questo  è ritenuta in tutto il mondo la dieta più completa e corretta, miglior esempio di sana alimentazione, infatti il 16 Novembre 2010 a Nairobi in Kenya il comitato intergovernativo dell'UNESCO l’ha proclamata patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Questa proclamazione della dieta, quale stile di vita sostenibile basato su tradizioni alimentari e su valori culturali secolari, rappresenta un traguardo storico per la tradizione alimentare e per la cultura dell'Italia intera.

La dieta mediterranea rappresenta uno stile alimentare che privilegia il consumo di frutta, verdura, patate, legumi, pane e pesce ed è considerata una delle più complete, sane ed equilibrate, perché rispetta perfettamente le percentuali di apporto energetico consigliate dai nutrizionisti: il fabbisogno giornaliero dovrebbe provenire per il 55-60% da carboidrati, 25-30% da grassi e 10-15% da proteine. Infatti, la dieta mediterranea è ricca di carboidrati, relativamente povera di grassi animali e soprattutto si basa su un'ampia disponibilità di frutta e verdura.